Andrea Muzzi. I suoi studi hanno riguardato in particolare la pittura emiliana del Cinquecento, fin dalla tesi di laurea conseguita all’Università degli studi di Firenze nel 1982 (Il Correggio e la Congregazione cassinese, SPES, Firenze 1982). Gli scritti su tale argomento sono culminati, al di là di vari interventi su riviste e cataloghi, nella pubblicazione di opere monografiche (Correggio. I disegni, introduzione di F. Zeri, Allemandi, Torino 1988; Correggio. Catalogo completo, Cantini, Firenze 1993 entrambe in collaborazione con M. Di Giampaolo; Arte e “assimilatio” nei dipinti religiosi del Correggio, Silvana Editoriale, Milano 1999). Più di recente (2003) ha curato la mostra al Gabinetto e Stampe degli Uffizi Parmigianino e il fascino di Parma (con M. Di Giampaolo, introduzione di S. Béguin). Ha inoltre studiato la pittura del Cinquecento toscano approfondendo il rapporto dell’arte con la cultura religiosa. Su questo argomento, sostenuto inizialmente da una borsa di studio alla Fondazione Longhi di Firenze, si ricorda la curatela, insieme a C. d’Afflitto e F. Falletti, della mostra L’età di Savonarola. Fra Paolino e la pittura a Pistoia nel primo ‘500 (Marsilio, Venezia 1996). I suoi interessi comprendono inoltre la sfragistica (Sigilli nel Museo Nazionale del Bargello, Firenze SPES 1988-1990, insieme a A. Tori e B. Tomasello) e la catalogazione informatica dei Beni Culturali, per la quale ha prestato la sua opera, dal 1984, al Museo di “Firenze com’era Firenze”, al Museo Nazionale del Bargello e al Museo Marini di Firenze. Nel campo della didattica della storia dell’arte ha pubblicato (2002), insieme ad altri studiosi, il manuale di storia dell’arte edito dalla Minerva Italica dal titolo L’arte e la storia dell’arte. È consigliere dell’Associazione del Museo Nazionale del Bargello. |